Ciò che non esiste in rete non esiste affatto. È una realtà amara ma è fondamentale prenderne atto se si vuole far crescere il proprio brand. Oggi il mercato è cambiato: non bastano più le grandi insegne, i cartelloni, gli opuscoli e i volantini da distribuire ai semafori. Oggi, per ottenere davvero dei risultati, bisogna essere online.
Ecco perché i social network – se sapientemente utilizzati e integrati in una buona strategia di comunicazione – possono rappresentare la chiave di volta per il tuo business. Ma quali sono i più adatti alla tua azienda?
Uno degli errori più comuni che commette chi si approccia al vasto mondo dei social è pensare che sia sufficiente iscriversi su tutte le possibili piattaforme per ottenere maggiore visibilità e di conseguenza aumentare il proprio fatturato. In realtà no, la sola presenza non basta. Al contrario, un profilo social poco curato e gestito senza un’efficace pianificazione potrebbe recare al tuo brand più danni che vantaggi, quindi meglio valutare con attenzione quali sono le piattaforme su cui è davvero conveniente investire tempo ed energie.
Vediamo insieme come sceglierle.
Le variabili da tenere in considerazione sono tre: chi sei tu, a chi vuoi rivolgerti, cosa vuoi ottenere. Ogni social network ha infatti delle precise caratteristiche. Tutto quello che devi fare è capire quali si adattano di più al tuo target di riferimento e agli obiettivi che ti sei posto di perseguire.
Se facebook fosse una nazione, avrebbe più cittadini della Cina. Pensa che al 26 luglio 2018 si contavano 2,3 miliardi di utenti iscritti e la crescita non si è mai del tutto arrestata. Sai questo cosa significa? Che qualunque sia il target a cui si rivolge il tuo brand, una buona fetta dei tuoi possibili clienti è sicuramente su facebook. Allora bisogna che ci sia anche tu.
C’è però un’informazione che per onestà voglio condividere con te: oggi, perché un’azienda possa davvero utilizzare facebook per vedere crescere il suo fatturato, deve disporre anche di buone risorse economiche da investire. I continui aggiornamenti all’algoritmo infatti hanno complicato non di poco la vita a chi vuole utilizzare la piattaforma per fare business. Se però si è disposti ad avviare una campagna di advertising a pagamento, le potenzialità della piattaforma di Zuckerberg sono altissime.
Non va sottovalutata, inoltre, la possibilità di utilizzare facebook per lavorare sulla propria awareness, per interagire e creare solide relazioni coi propri clienti e per monitorare la reputazione del brand grazie all’analisi di reazioni, messaggi e commenti rilasciati dall’utenza. Tutte operazioni che diventano ancora più semplici per chi ha una pagina aziendale.
A giugno 2018 Instagram ha festeggiato il traguardo del miliardo di iscritti. Eppure, nonostante il numero altissimo di utenti, Instagram resta per le sue caratteristiche una piattaforma limitata, che non si presta a tutti i tipi di aziende e non si rivolge a tutti i tipi di target. Un bravo social manager, però, sa come trasformare i limiti in opportunità.
Vediamo qualche dato: a luglio del 2018 solo l’1% degli utenti mondiali di Instagram dichiarava di avere 65+ anni. La maggioranza degli iscritti – sia uomini che donne – ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni. Ragionando su questi numeri, è facile intuire che se il tuo brand produce apparecchi acustici o bastoni da passeggio difficilmente troverai su Instagram i tuoi acquirenti. Un altro aspetto da considerare è che, nonostante il copy writing e gli hashtag siano importanti, in questo caso è l’immagine il vero fulcro della comunicazione. Perciò promuovere su Instagram un negozio che ripara computer è sicuramente meno proficuo che promuovere su instagram un’azienda di make-up o un’agenzia turistica. Anche Instagram dà la possibilità di interagire con gli utenti, ma solo i profili aziendali possono monitorare gli insight. Le inserzioni a pagamento sono un altro ottimo strumento di promozione, ma è possibile arrivare a un gran numero di potenziali clienti anche con un sapiente utilizzo degli hashtag. Le storie, poi, sono il vero valore aggiunto alla piattaforma.
Twitter, il social fondato nel 2006 da Jack Dorsey, Biz Stone ed Evan Williams, è diventato in poco tempo uno dei più efficaci strumenti per sapere in tempo reale cosa sta succedendo nel mondo. Questa sua peculiarità gli ha permesso di superare il miliardo di iscritti e nonostante qualcuno ne parli come di un social ormai morto, non si possono ignorare i circa 100 milioni di utenti che si connettono ogni giorno. Circa 100 milioni di potenziali clienti per te quindi.
Ma con quali con quali target, con quali obiettivi e con quali aziende si accorda meglio Twitter? Innanzitutto, possiamo immaginare gli iscritti alla piattaforma come divisi in due categorie: da un lato c’è chi si connette per la funzione culturale, informativa, politica, che contraddistingue questo social network; dall’altro invece c’è chi vuole commentare le tendenze del momento, come fatti di gossip o programmi tv. È facile immaginare perciò che su Twitter abbiano particolare fortuna le testate giornalistiche, gli opinionisti e in generale brand che si collochino da una o dall’altra parte dell’immaginaria linea di separazione che abbiamo tracciato.
In realtà praticamente tutte le aziende possono trarre vantaggio da questo social network. Veloce e immediato come nessun’altra piattaforma grazie al limite dei 280 caratteri, è perfetto per fornire una rapida assistenza ai clienti. In più, imparando a tenere d’occhio i giusti hashtag e i giusti utenti, potrai farti un’idea della reputazione del tuo brand o di quello dei tuoi competitors. In fine, se gestito in maniera creativa e brillante, Twitter permette di monitorare le nuove tendenze e giocare un sacco sull’instant marketing.
Tutti i social network nominati finora hanno soprattutto una funzione “B2C”, ovvero “business to consumer”. L’attenzione è perciò rivolta quasi sempre al cliente. Ma se il tuo scopo fosse trovare risorse umane da inserire in organico o altre aziende con cui stringere collaborazioni e partnership?
La piattaforma migliore se si vogliono ottenere dei buoni risultati in termini di “B2B” (business to business) è senza ombra di dubbio Linkedin. Non a caso lo scorso anno, quando ha compiuto 15 anni, il social contava ben 562 milioni di utenti in tutto il mondo. Un’azienda moderna, ad oggi, deve necessariamente essere iscritta anche qui.
Se utilizzato correttamente, Linkedin permette di costruire la propria reputazione aziendale nei confronti di professionisti, dipendenti o aspiranti tali. Inoltre, la possibilità di trovare persone in base ai loro interessi e alla loro carriera professionale, lo rende uno strumento efficace per il job recruiting, per tenere sott’occhio i concorrenti e per costruire relazioni con chi lavora nel tuo stesso settore. Non sottovalutare questa possibilità, fare rete è importante!
Ricorda, infine, che se Linkedin è lo strumento perfetto per migliorare la personalità del tuo brand, è altrettanto vero che oggi tutto è brand, compreso tu. Sapersi vendere conta quanto saper vendere, perciò una pagina Linkedin ben curata può spalancarti porte inimmaginabili.
TIKTOK
TikTok, con oltre 45 milioni di download, è stata l’applicazione più scaricata al mondo nel primo trimestre del 2018. È lì che sono i consumatori del futuro. E siccome il futuro è dietro l’angolo, è bene che la tua azienda non si lasci cogliere impreparata. Proviamo quindi a capire come e se puoi integrare questo nuovo social nella tua strategia di comunicazione per migliorare i risultati del tuo business. TikTok permette la realizzazione di video musicali amatoriali della durata massima di 60 secondi. Grazie a quest’app è possibile girarli, editarli e condividerli con gli utenti. Estremamente facile da utilizzare, batte tutti gli altri social in semplicità ed immediatezza. Così possiamo dire che è diventato la casa dei millenials.
Se loro sono il target della tua azienda, iscriverti a TikTok è d’obbligo. Ma come usarlo? Anche qui gli hashtag la fanno da padrona. Su TikTok è possibile utilizzarli per lanciare vere e proprie sfide agli utenti. Ci ha provato, ad esempio, McDonald’s Malesia che ha aperto una challenge in cui chiedeva ai suoi giovani follower di registrare un video ballando e cantando su brani Big Mac. Capirai che un’azione del genere, se ben studiata, può permettere al tuo brand di diventare virale.
Tra l’altro nei video è possibile inserire gif, immagini e maschere personalizzate che rimandino direttamente alla tua azienda. Insomma, ci vuole creatività ma i risultati possono rivoluzionare il tuo mercato.
Sono in realtà centinaia i social network che si sono diffusi finora nel mondo. In questo articolo abbiamo visto insieme come scegliere tra alcune delle piattaforme più in voga al momento, ma per completezza di informazioni ti lascio un’appendice in cui troverai altri social network. Non è detto che alla tua azienda non possa tornare utile un social meno conosciuto. Se ti va perciò consulta questo articolo ogni tanto. L’elenco è in continuo aggiornamento.
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