Sapresti rispondere alla domanda "qual è il business model della tua azienda?"
Attenzione perché se non sei in grado di rispondere a questa domanda, questo articolo potrebbe salvare il tuo business!
Una delle problematiche più frequenti con cui mi devo confrontare quando arriva in agenzia un nuovo cliente è quello di individuare subito il suo business model.
Molti imprenditori, soprattutto nell'ambito delle startup, si concentrano sullo sviluppare progetti interessanti e idee innovative, ma si dimenticano completamente di lavorare per prima cosa sul loro business model.
Il business model è una componente indispensabile per fare business perché ti permette di valutarne la sostenibilità economica nel tempo. Un progetto imprenditoriale può offrire una vasta gamma di servizi o di prodotti ma è indispensabile concentrarsi in prima battuta su quello che potrà essere in grado di garantire la sostenibilità economica dell'azienda, e generare il fatturato necessario per coprire i costi e la crescita. La domanda che dobbiamo farci è: abbiamo progettato un modello sufficiente a mantenere il nostro business attivo e in crescita? Uno dei modi più semplici per rispondere e comparare i dati importanti, è la compilazione del business model canvas. Quando si avvia un'attività sicuramente un passaggio utilissimo e prezioso è quello di realizzare un dettagliato business plan, poiché ci mette di fronte ad una valutazione di quelli che potrebbero essere costi nascosti, ricavi, preventivi di crescita.
Generalmente si fanno da 3-5 anni però se noi vogliamo mantenerci con l'impostazione lean e quindi partire leggeri con una prima infarinatura, possiamo cominciare con un business model canvas e poi arricchirlo in corso d’opera con le informazioni che poi andremo ad apprendere direttamente dal monitoraggio dei dati, e dalla sperimentazione.
Il business model canvas è sostanzialmente una pagina, che io vi consiglio di stampare nel formato più grande possibile, e fornirvi di un blocchetto di post-it per andarlo a compilare.
Sono 9 sezioni che contengono una serie di informazioni che ci danno un quadro generale dell'impostazione del nostro business.
Nella parte sinistra troviamo le risorse interne della nostra attività, mentre invece alla nostra destra, ci sono quelle che riguardano relazioni con i nostri clienti; al centro naturalmente la parte più importante, il focus. Io consiglio di partire sempre da questa sezione per poi diramarsi perso le altre: questa è la unique value proposition, ovvero la proposta di valore che andiamo a offrire ai nostri clienti, quindi l' elemento distintivo che ci farà privilegiare rispetto alla nostra concorrenza e ci distinguerà anche nell'immaginario dei nostri clienti rispetto alle altre proposte presenti.
Nella sezione dedicata alle attività principali, andranno indicate le connotazioni, le offerte caratteristiche del nostro business, le risorse chiave: ovvero quali elementi della nostra azienda su cui possiamo contare nella produzione della nostra offerta o dei nostri servizi; e i partner, altro elemento importantissimo.
Quando un'azienda si sta lanciando per la prima volta nel mercato, costruirsi l'opportunità di attingere ad un bacino di utenti che è già consolidato, stringendo delle relazioni commerciali attraverso delle partnership, sicuramente ci fa partire un passo più avanti per avere una prima base di audience per ottenere il prima possibile i dati utili che possano darci delle risposte concrete rispetto alle direzioni strategiche che dovremmo prendere per la nostra crescita.
Un'altra parte fondamentale è la struttura dei costi: bisogna immaginare quanti più costi è possibile perché molti vengono dimenticati, o non li si considerano quando si inizia, come banalmente, quello di retribuirsi.
Molti business magari scelgono di posticipare questa fase, ma per strutturare un’attività sostenibile bisogna prevedere tutte le spese, tutti i costi, soprattutto quelli imprevisti. Nella parte destra invece ci sono le sezioni relative all'azienda verso l'esterno, quindi che riguardano la relazione con i nostri clienti, e il modo in cui offriamo la nostra proposta di valore, le strategie per fare in modo che i contatti, i lead, possono diventare clienti, e la loro segmentazione.
Questa sezione, che generalmente si trova all'estrema destra di un business model canvas, è uno dei quadranti che in alcuni casi viene compilato per primo. All'inizio ho suggerito di concentrarvi come prima cosa sulla proposta di valore, ma anche il segmento di clienti è altrettanto importante. Il concetto è quello di immaginare tutte le sezioni come interconnesse, perché, ad esempio la proposta di valore diventa davvero tale solo nel momento in cui abbiamo individuato un acquirente ideale, quindi abbiamo perfettamente disegnato nel nostro immaginario un segmento di clientela che potrà essere in target e avere interesse verso la nostra proposta.
Segmentare nel modo quanto più preciso possibile la nostra clientela ci permetterà di avere un’offerta su misura dei nostri consumatori, e mirare ad uno sviluppo verticale piuttosto che orizzontale quindi estremamente mirato, e con una minore concorrenza e quindi conla possibilità di maggiori guadagni.
Un altro elemento fondamentale per quanto riguarda le relazioni dell'azienda verso il mercato, quindi verso l'esterno, sono i canali distributivi.
I canali distributivi riguardano l'intero comparto di distribuzione, quindi non solo quelli offline come negozi e distributori, ma tutti i canali in cui la nostra offerta viene portata ai nostri clienti, compreso quelli di comunicazione, marketing, pubblicità, e tutti i modi in cui noi ci connettiamo con il nostro target per presentare la nostra proposta commerciale.
Una sezione fondamentale in questo schema, è quella dedicata ai flussi di guadagno, dove da una parte abbiamo i costi, e dall’altra, perfettamente contrapposta visivamente, le entrate. Le entrate devono sempre fare il conto con quelle che sono le ipotesi di costo. Non bisogna mai concentrarsi sui singoli blocchi quando realizzerete un business model canvas, ma concepire tutti e 9 gli elementi come parte di un unico organismo, in cui tutte le parti sono interdipendenti.
Partite da una veloce lettura d’insieme, immaginate nella vostra testa una prima stesura che comprenda tutte le interconnessioni fra questi elementi e dopodiché concentratevi sulla redazione delle singole sezioni.
Quindi per finire, il vostro business model è in grado di sostenere la vostra idea imprenditoriale? Rispondere a questa domanda è il primo passo per riuscire a scalare il vostro business.
Se ci sono domande, curiosità o approfondimenti su cui potresti essere interessato non ti resta che scrivermi o commentarmi qui!
Alla prossima!